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Case green: le scadenze gli italiani devono rispettare iniziano nel 2024

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L’Unione Europea è stata chiara: le case dovranno diventare green. Vediamo quali sono le scadenze che dovranno rispettare gli italiani.

Entro il 2040, con scadenze che partono già a partire dal 2024, le case e gli edifici pubblici dovranno diventare green. Questo è quanto stabilito dall’Unione Europea, con la direttiva già approvata in Parlamento: gli italiani e gli altri cittadini dell’UE dovranno sborsare un bel po’ di soldi.

Case green: tutte le scadenze che devono rispettare gli italiani

L’Unione Europea è stata chiara: tutti i Paesi avranno l’obbligo della ristrutturazione degli edifici, in modo da avere il maggior numero possibile di case green. Questa direttiva, che è già stata approvata dal Parlamento europeo ed entrerà presto in funzione, sarà una vera e propria gatta da pelare per molti cittadini italiani. Gli interventi che si dovranno fare sulle abitazioni saranno molti: dagli impianti solari alle caldaie, passando per la trasformazione a zero emissioni degli edifici.

E’ bene sottolineare che la direttiva non è ancora stata ufficializzata, ma il testo è stato approvato e parla chiaro: entro il 2040, i cittadini dell’UE avranno una serie di scadenze da tenere bene a mente. Si parte dal 2024, con il divieto di agevolazioni per l’installazione di caldaie a combustibili fossili. Gli impianti già montati dovranno essere sostituiti, mentre i nuovi dovranno rispettare gli standard. Al momento, sembrano escluse le caldaie a condensazione o le pompe di calore.

Le case green, ovviamente, devono avere impianti di energia solare. Questa soluzione è esclusa solo nel caso in cui non sia possibile l’installazione per problemi tecnici. I pannelli saranno obbligatori in tutte le costruzioni pubbliche e non residenziali dal 2026, mentre per le altre strutture la scadenza è fissata al 31 dicembre 2032.

Manutenzione caldaia

Le scadenze metteranno in ginocchio gli italiani

Ovviamente, le scadenze per gli italiani che dovranno avere case green non sono finite qui. La direttiva è chiara su un altro punto: dal 2027 al 2033, gli edifici residenziali e non devono avere la classe energetica D. Per quanto riguarda la nuove strutture pubbliche, invece, dal 2026 dovranno essere obbligatoriamente realizzati a zero emissioni, mentre le private dal 2028. L’ultima scadenza è fissata per il 2040, quando tutti gli edifici, sia residenziali che non, dovranno dire addio ai combustibili fossili.

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ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2023 15:56

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